IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Il Giubileo della misericordia a Roma

Le chiese giubilari di Roma dove recarsi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza adempiendo le condizioni previste, sono: Basilica papale San Pietro in Vaticano, Basilica papale San Giovanni in Laterano, Basilica papale Santa Maria Maggiore, Basilica papale San Paolo fuori le Mura. Alle quattro basiliche si aggiungono le tre chiese di San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme, San Sebastiano fuori le Mura, il Santuario del Divino Amore e la chiesa di Santo Spirito in Sassia.

Il Giubileo nel Mondo

Nel mondo sono da considerare chiese giubilari i Santuari in cui ciascun Ordinario locale avrà disposto l’apertura di una Porta della Misericordia e le Basiliche della Terra Santa.

Indulgenza Giubilare

Papa Francesco, come scritto nella lettera del 1 settembre indirizzata a Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, desidera “che l’indulgenza giubilare giunga per ognuno come genuina esperienza della misericordia di Dio, la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona, dimenticando completamente il peccato commesso. Per vivere e ottenere l’indulgenza i fedeli sono chiamati a

  • Compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, aperta in ogni Cattedrale o nelle chiese stabilite dal Vescovo diocesano, e nelle quattro Basiliche Papali a Roma, come segno del desiderio profondo di vera conversione. Ugualmente dispongo che nei Santuari dove si è aperta la Porta della Misericordia e nelle chiese che tradizionalmente sono identificate come Giubilari si possa ottenere l’indulgenza.
  • È importante che questo momento sia unito, anzitutto, al Sacramento della Riconciliazione
  • E alla celebrazione della santa Eucaristia con una riflessione sulla misericordia.
  • Sarà necessario accompagnare queste celebrazioni con la professione di fede e con la preghiera per me e per le intenzioni che porto nel cuore per il bene della Chiesa e del mondo intero.”

Il Papa ha chiesto che la Chiesa riscopra in questo tempo giubilare la ricchezza contenuta nelle opere di misericordia corporale e spirituale. Ogni volta che un fedele vivrà una o più di queste opere in prima persona otterrà certamente l’indulgenza giubilare.

L’indulgenza giubilare, infine, può essere ottenuta anche per quanti sono defunti. A loro siamo legati per la testimonianza di fede e carità che ci hanno lasciato. Come li ricordiamo nella celebrazione eucaristica, così possiamo, nel grande mistero della comunione dei Santi, pregare per loro, perché il volto misericordioso del Padre li liberi da ogni residuo di colpa e possa stringerli a sé nella beatitudine che non ha fine.

Il santo Padre ha deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono.

Papa Francesco stabilisce che quanti durante l’Anno Santo della Misericordia si accosteranno per celebrare il Sacramento della Riconciliazione presso i sacerdoti della Fraternità San Pio X, riceveranno validamente e lecitamente l’assoluzione dei loro peccati.

E per tutte le persone che non potranno raggiungere la Porta Santa, Papa Francesco scrive: “Penso, inoltre, a quanti per diversi motivi saranno impossibilitati a recarsi alla Porta Santa, in primo luogo gli ammalati […]. Vivere con fede e gioiosa speranza questo momento di prova, ricevendo la comunione o partecipando alla santa Messa e alla preghiera comunitaria, anche attraverso i vari mezzi di comunicazione, sarà per loro il modo di ottenere l’indulgenza giubilare. Il mio pensiero va anche ai carcerati, […] A tutti costoro giunga concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino a chi ha più bisogno del suo perdono. Nelle cappelle delle carceri potranno ottenere l’indulgenza.